Naan

Mi piace pensare che questo tipo di pane "primordiale" accomuna tutte le razze. Quanti pani simili ci sono in giro per il mondo? Senza allontanarci troppo, nella sola Emilia Romagna abbiamo un'infinità di esempi culinari che si rifanno all'impasto acqua e farina e poco altro. Pani "veloci", che coprono l'esigenza di accompagnare pietanze a volte saporite, altre volte sugose o cremose.


A Piacenza abbiamo la "bortellina". Pastella di acqua e farina cotta in padella con l'eventuale aggiunta di "bavarone" (cipollotto fresco). Si accompagna divinamente con i salumi e con il gorgonzola. Oppure il gnocco fritto che non è altro cha pasta di pane fritta nello strutto o nell'olio. E poi ci sono le tigelle o crescentine di Modena. La rinomatissima piadina romagnola che sposa lo straordinario squacquerone....e via di questo passo, in lungo e in largo per l'Italia.

Ma quanti pani simili troviamo nel resto del mondo? Ad esempio Naan è un pane di origine indiana. Molto diffuso e che accompagna magnificamente i piatti ricchi di sapori e gli intingoli tipici di questa cucina. A differenza del ciapati, contiene lievito e quindi resta più morbido e adatto quindi ad essere intinto.

Diciamo che l'idea era quella di preparare un pane che non necessitasse del forno. In un bel tegame di coccio ho cucinato del pollo al curry e il naan penso lo completi.

ingredienti per 6 pani

  • 200 g di farina 00
  • 100 g di yogurt naturale
  • 1 cucchiaino da caffè di lievito disidratato opp. 1/4 di cubetto di lievito di birra fresco
  • circa 1/2 tazza da tè di acqua tiepida  
  • 1 cucchiaino da caffè di miele
  • sale qb
  • poco olio evo
Ponete la farina in una ciotola. Fate una fontana e mettete al centro lo yogurt. Con una spatola iniziate ad amalgamarlo alla farina. Fate sciogliere il lievito ed il miele nell'acqua tiepida e aggiungetelo all'impasto. Mescolate un pò e quindi aggiungete il sale. Se risultasse appiccicoso unite poca farina. Levate dalla ciotola l'impasto e lavoratelo bene sulla spianatoia. Formate una palla che metterete a lievitare, nella stessa ciotola, coperta e in luogo tiepido.

Dopo un paio di ore potete procedere con la cottura, oppure come ho fatto io, impastare ancora brevemente e porre in frigo sempre nella ciotola ben coperta. Mezz'ora prima dell'utilizzo, togliete dal frigo e ricavatene 6 palline che lascerete riposare 10 min. sul piano di lavoro. Ungendovi un poco le mani con l'olio, iniziate a schiacciate le palline d'impasto fino a ricavare dei dischi di circa 5 mm di spessore. Quando li avrete preparati tutti, scaldate una padella antiaderente sul fuoco basso e iniziate la cottura mettendo un coperchio. Lasciate dorare da entrambi i lati. Le dimensioni della mia padella mi ha permesso di cuocerne due per volta. Tiepido è buonissimo, quindi se serve, riscaldatelo brevemente prima di servirlo.







Commenti

cooksappe ha detto…
fameee
Te possino!!! Sto sempre a core appresso a tutte le novità che te passano pe' la testa!!!

Bona la pizza e mi attira un sacco il condimento con le cipolle! http://jejak-seo.blogspot.com/
Ciao!!!!!
sono passata dopo aver letto il tuo commento!!!! bello davvero sapere che c'è qualcun'altra in zona che ha la stessa passione!!!! :)

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